Consulente Tecnico di Parte Informatico
Chi è il CTP Informatico
Il Consulente Tecnico di Parte, abbreviato CTP, è un esperto (in questo caso in ambito informatico) che viene nominato dalla parte in causa o dal suo avvocato nel corso di un procedimento giudiziario.
L’articolo 201 del Codice di Procedura Civile, ma anche l’art.233 co. 1 C.P.P, disciplina l’attività del CTP (“Consulente tecnico di parte”) come segue: “Il giudice istruttore, con l'ordinanza di nomina del consulente, assegna alle parti un termine entro il quale possono nominare, con dichiarazione ricevuta dal cancelliere, un loro consulente tecnico. Il consulente della parte, oltre ad assistere a norma dell'articolo 194 alle operazioni del consulente del giudice, partecipa all'udienza e alla camera di consiglio ogni volta che interviene il consulente del giudice, per chiarire e svolgere, con l'autorizzazione del presidente, le sue osservazioni sui risultati delle indagini tecniche.”
Ogni volta che il giudice nomina un CTU - Consulente Tecnico d’Ufficio (affinché lo assista nelle udienze fornendo chiarimenti, rispondendo ai quesiti che gli vengono posti su questioni tecniche o problematiche scientifiche o informatiche), dà la possibilità alle due controparti in causa di nominare a loro volta un proprio Consulente Tecnico di Parte.
Il CTP viene nominato direttamente dalla parte in causa ed ha lo scopo di partecipare all’udienza assistendo al lavoro del consulente del giudice nelle sue indagini e intervenendo in merito ai risultati forniti dal consulente d’ufficio, formulando osservazioni in modo scritto o verbale.
Il suo ruolo è quello di verificare l’operato del CTU, a cui può presentare osservazioni o istanze, chiedendo che vengano messe a verbale, o fornire chiarimenti nel caso in cui ci sia un dibattimento con punti di vista contrastanti tra le parti.
Il CTP ha un rapporto fiduciario disciplinato da un mandato conferito dal suo cliente, tipicamente è un consulente informatico forense. Il Consulente di Parte non deve necessariamente essere iscritto ad un albo professionale.
Si tratta di un ausilio tecnico al difensore che viene assunto dal privato/azienda o dallo studio legale che lo assiste nella causa, per garantire il contradditorio nei casi in cui il giudice disponga una consulenza o per effettuare accertamenti o perizie a supporto delle argomentazioni della difesa.
Ambiti di Intervento
Il team di DPS Investigazioni annovera nel suo organico anche la figura del consulente/perito informatico forense, che può essere nominato dalla parte (direttamente dal privato, dall’azienda o dall’avvocato).
E’ interessante segnalare che anche se il Giudice non nomina un CTU la parte può comunque nominare il suo CTP (art.233 c.p.p.).
La consulenza tecnica informatica di parte non costituisce di per sé un mezzo di prova, ma solamente un’allegazione difensiva di carattere tecnico. Le osservazioni del CTP non hanno infatti valore confessorio (il CTP non deve prestare giuramento) ma sono considerati degli elementi che il giudice può poi valutare per prendere la sua decisione.
Il ruolo del consulente di parte è quindi molto delicato e strategico. Le perizie informatiche forensi, per essere utilizzabili in giudizio devono rispettare i requisiti di integrità e non ripudiabilità. Per questo motivo le metodologie di acquisizione, conservazione e analisi delle prove devono essere molto rigorose e improntate su criteri di scientificità nel rispetto delle best practice in materia di informatica forense.
Alcuni dei principali ambiti di intervento del consulente informatico forense di parte in processi penali o civili sono:
- Perizie su hard disk, smartphone, dispositivi digitali
- Recupero dati cancellati da computer, hd, cellulari
- Analisi forense su smartphone, tablet, navigatori satellitari
- Analisi di sistemi server e client
- Consulenze tecniche su intercettazioni ambientali o telefoniche
- Contro-perizie
Le perizie svolte e le relazioni tecniche redatte dai consulenti di DPS Investigazioni sono molto dettagliate e precise e hanno già aiutato numerosi privati e aziende in dibattimenti processuali, permettendogli di far valere i loro diritti e ottenere un esito positivo del giudizio.
Inoltre i consulenti esperti in sistemi informatici e digitali di DPS Investigazioni, potendo testimoniare, in aula, in sede di procedimento giudiziario, sono dotati non solo di conoscenze tecniche, ma abituati a prestare la loro professionalità in fattispecie e casi critici.